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CAIVANO. Scambio di voti al Parco Verde? La Prefettura e la Magistratura devono delle spiegazioni

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CAIVANO – Dopo alcuni giorni di riposo torno a scrivere della mia terra. Quella di stamattina non vuole essere un’analisi del voto ma semplicemente una riflessione che mi è venuta sin dal primo minuto che ho letto i risultati elettorali.

Premesso che sulla relazione di scioglimento c’è scritto testualmente: “Significativi, in tal senso, appaiono i risultati del ballottaggio fra i due aspiranti sindaci (riferito alle elezioni del 2010 ndr) Falco e Monopoli, caratterizzati da un anomalo spostamento di preferenze da parte degli elettori delle sezioni ubicate nel Parco Verde, in favore del primo. Il legame tra il quartiere ed il sindaco neoeletto Falco ha trovato ulteriore conferma con la nomina di Carlo Ciccarelli, fratello dei già citati capi clan e a sua volta candidato sindaco, quale assessore con deleghe al volontariato…etc”. In un altro periodo si legge: “A seguito delle consultazioni amministrative del 31 maggio 2015 è stato eletto sindaco il dott. Simone Monopoli, medico chirurgo, a capo di una coalizione di liste di centrodestra, ad esito del turno di ballottaggio che – analogamente alle pregresse consultazioni – ha registrato un voto massiccio delle sezioni del Parco Verde ad appannaggio dell’eletto alla carica di primo cittadino”. In un altro periodo ancora: “Di particolare rilievo ad avviso dell’Organo ispettivo la condotta del Sindaco Monopoli in relazione al provvedimento con il quale lo stesso nel luglio 2017 ha conferito a Carlo Ciccarelli (fratello di Antonio, Giovanni e Domenico Ciccarelli, noti capi clan) la delega a rappresentarlo nell’Ambito Sociale Territoriale n°19 etc…”

Da quello che si legge in questi capoversi della relazione che ha portato allo scioglimento per ingerenze della criminalità organizzata il Comune di Caivano, tra gli altri due  motivi sono stati decisivi: il voto registrato nelle sezioni 29, 30 e 31, ossia quelle del Parco Verde e l’aver coinvolto in ruoli amministrativi il fratello dei capi clan Ciccarelli.

Bene. I cittadini caivanesi hanno preso atto e hanno passato tre anni aspettando il rinnovamento e il famoso cambiamento che doveva liberare la città dall’ingerenza criminale.

Ora, andando a leggere i risultati dei voti troviamo la coalizione del centrosinistra che dalle tre sezioni del Parco Verde raccoglie 830 voti di lista e 849 voti del sindaco Enzo Falco, contro le 132 e 152 del Centro con Antonio Angelino e contro le 249 e 251 del centrodestra con Salvatore Ponticelli.

Il partito che spicca più di tutti sugli altri è Italia Viva con 240 preferenze raccolte nelle tre sezioni parcoverdiane. Il candidato consigliere in Italia Viva che ha preso più voti in quelle tre sezioni è risultato essere Pasquale Mennillo – con 92 preferenze –  amico di Carlo Ciccarelli che ha condotto la campagna elettorale all’interno del Parco Verde proprio in compagnia di quest’ultimo.

Risultati delle sezioni del Parco Verde

Ora, premesso che Pasquale Mennillo e Carlo Ciccarelli sono due persone lontani anni luce dalla criminalità organizzata e due professionisti seri ed integerrimi. La Prefettura, gli organi inquirenti, chi ha preferito etichettare l’ex Sindaco Simone Monopoli come il colluso con la camorra e chi ha goduto dell’incandidabilità dell’ex sindaco ci devono spiegare se i voti al Parco Verde continuano ad essere voti della camorra, preferenze che creano il fumus dello scambio di voti o improvvisamente gli abitanti del Parco Verde sono tutti redenti e la Commissione Straordinaria è stata capace di ottenere una Rivoluzione Culturale all’interno di quel Parco senza pari nel mondo? La Prefettura e tutti quelli che: “Eh ma di Monopoli c’è scritto questo e c’è scritto quello…” ci devono spiegare se la figura di Carlo Ciccarelli rappresenta ancora il fumus per un futuro scioglimento o viene visto come la persona ligia ed integerrima che tutti conosciamo e per questo può accompagnare i suoi amici nelle case del Parco Verde? La Prefettura e la magistratura ci devono spiegare se un candidato consigliere, che poi ha raccolto più consensi di tutti nelle tre sezioni è libero di scrivere sui volantini opportunamente imbucati solo al Parco Verde, che una volta al governo della città ha intenzione di regalare/regolarizzare case agli occupanti abusivi e se tutto questo viene considerato o meno scambio di voto.

Programma del candidato consigliere

Ma vincitori e vinti devono spiegare soprattutto al sottoscritto come mai il martedì dello spoglio tutti accusavano tutti di scambio e compravendita di voti all’interno del Parco Verde e la sera della vittoria di Enzo Falco ai giardinetti sono volati baci e abbracci?

Io, personalmente, continuo a non credere a questa politica e credo che a Caivano la rivoluzione culturale sia ancora lontana.

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CAIVANO. Si avvicina la Serie B2 per la Phoenix Volley femminile

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CAIVANO – Per la serie: Caivano è soprattutto terra di eccellenze. Continua l’ottima annata della Phoenix Volley Caivano.

Dopo la mirabolante promozione in serie D raggiunta dalla divisione maschile, la Serie C femminile continua la sua corsa verso il sogno B2.

Giovedì scorso, presso la palestra dell’ I.C. Milani, le ragazze allenate da mister Vaccaro si aggiudicano la gara d’andata delle semifinali Playoff.

Era fondamentale vincere in casa, in vista della gara di ritorno e la vittoria è arrivata con una prestazione sontuosa ed un tre a zero netto.

La gara di ritorno si terrà Sabato 18/05 alle ore 19:00 nella palestra comunale di Capaccio (SA), incrociamo le dita e facciamo il tifo per le ragazze e per Caivano.

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CAIVANO. Accordo tra Ciciliano e i Commissari prefettizi. Ripartiranno i lavori per la manutenzione stradale

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CAIVANO – Un merito va dato ai Commissari di Caivano. Sono i miei più accaniti lettori. Un solo neo, quello che in soccorso a quelli prefettizi deve sempre arrivare quello Straordinario.

Neanche il tempo di sollevare la polemica sulle strade che sembrano groviere e dei fondi vincolati in bilancio pur di costituirsi un alibi per non fare nel mio ultimo editoriale – (leggi qui) – che il Commissario Fabio Ciciliano accoglie le lamentele dei caivanesi e di Minformo e corre ai ripari con un accordo con la Commissione Prefettizia del Comune di Caivano per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale in città.

Questo il testo del Comunicato Stampa arrivato in redazione pochi minuti fa: “È stata raggiunta un’importante intesa tra il Commissario Straordinario di Caivano, Fabio Ciciliano, e la Commissione Straordinaria del Comune di Caivano, composta da Filippo Dispenza, Simonetta Calcaterra e Maurizio Alicandro, per avviare i lavori di ripristino e manutenzione del manto stradale nella città.

Le attività inizieranno martedì 21 maggio con la riapertura dei cantieri in via Imbriani e via Roma da parte dell’azienda assegnataria dell’appalto, che riprenderà i lavori destinati a terminare entro la fine del mese di luglio.

Nell’ambito dell’accordo per il ripristino e la manutenzione di tratti del manto stradale a Caivano, è stata prevista una nuova assegnazione di lavori da parte del Comune. Questa decisione è stata presa al fine di garantire un intervento completo sulle strade interessate, assicurando il massimo livello di sicurezza e qualità per i cittadini.

Il cronoprogramma dei primi interventi, che partiranno anch’essi martedì 21 maggio, prevede lavori su Viale Necropoli, Via Pesce, Viale Margherita e Corso Umberto, seguiti da interventi sulla Strada Provinciale Sannitica.

Grazie al supporto del Commissario Straordinario di Governo, i lavori di rifacimento delle strade continueranno, coinvolgendo diverse vie cittadine individuate in base a criteri di priorità definiti con la Polizia Municipale. L’obiettivo è completare la manutenzione delle principali arterie stradali entro la fine dell’anno.

L’intesa rappresenta un passo fondamentale per risolvere un problema che ha afflitto la comunità di Caivano per troppo tempo. Tutti gli attori coinvolti esprimono grande soddisfazione per questo risultato, che testimonia l’efficacia della collaborazione istituzionale e l’impegno verso il miglioramento della qualità della vita dei cittadini.”

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CAIVANO. I Commissari pur di non riqualificare la città bloccano tutti i fondi disponibili in bilancio

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CAIVANO – Strane cose succedono in Amministrazione nel comune di Caivano sotto l’egida di Filippo Dispenza e gli altri due colleghi che formano la terna commissariale. Delibere che annullano delibere. Sul rendiconto 2023 sorgono dubbi ai commissari dopo che vengono pubblicati articoli di Minformo al punto tale da correre ai ripari facendo di nuovo i conti pur di non ammettere che la nostra testata è l’unico “organo politico” che sta dettando l’agenda dei viceprefetti sul territorio.

Dopo il nostro articolo (leggi qui) dove si parlava dell’inefficienza amministrativa nel manutenere il verde pubblico e dell’avanzo disponibile lasciato dai Commissari prefettizi con Delibera n°42 dell’8 Maggio 2024 di circa 4 milioni di euro, i quali non lasciavano alibi ai Commissari sui lavori da fare al manto stradale e alla manutenzione delle scuole, i geni della gestione amministrativa caivanese che pensano bene di fare? Con una nuova delibera – la n°48 del 16 Maggio 2024 pubblicata dopo l’articolo di Minformo – sull’Approvazione della relazione sulla gestione dello schema di rendiconto che di fatto sostituisce la vecchia, rinominando la nuova come nota integrativa, vincolano gli altri circa 4 milioni di euro, lasciando disponibile la risicata somma di € 109.767,49 e facendo risultare una somma vincolata di € 7.304.193,47 a fronte degli € 3.337.995,73 della prima delibera.

Pur di non prendersi la responsabilità di lavorare per il bene collettivo, offrire servizi mai visti in queste lande desolate, come la normale amministrazione di aggiustare, strade, sottoservizi e scuole e pur di costituirsi il solito alibi del “non ci sono soldi” vincolano circa 8 milioni di euro per eventuali emergenze. Ma ad un ente appena uscito fuori dal dissesto, che non presenta alcun debito se non quelli prodotti dalla scorsa amministrazione col solito metodo dei contenziosi, a che serve vincolare una somma così grossa togliendo la possibilità di investire somme di denaro per riqualificare il territorio?

A meno che, anche la responsabilità sulla riqualificazione delle strade, dei sottoservizi, dell’illuminazione e degli edifici scolastici, non la si voglia demandare al Commissario Straordiario Fabio Ciciliano, tutto è niente.

Altrimenti davvero non si riesce a capire il perché di questa scelta. Forse perché da quando ci sono i commissari prefettizi le cifre tra stipendi e rimborsi sono schizzati alle stelle? Ma di questo ne parleremo nel prossimo editoriale. Restate connessi.

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